Pesca ai caraibi: pinna gialla in padella
Salpati da Bequia alle 10e30 direzione nord St. Vincent. Come al solito durante la navigazione in questi canali, Omero cala la lenza, non si sa mai che l’esca “brasiliana” verde smeraldo con tutti quei ciuffetti riesca ad attirare una preda commestibile. Nei giorni precedenti ci eravamo concessi un piccolo barracuda, che ci ha fatto riflettere sull’opportunità di nutrirci della sua carne, data la possibile contaminazione da “ciguetera“(scorrete la pagina per trovarla tra i pericoli del mare), una neurotossina che ha effetti devastanti sul nostro organismo e che arriva a noi tramite i piccoli pesci che si cibano di corallo nei reef delle zone interessate da uragani. Comunque non vi dirò se l’abbiamo mangiato, era un barracuda di poco più di un chilo, e di strada non ne aveva fatta tanta…alcuni di noi sono comunque salvi!